MICHELE EMILIANO

Il Bif&st è una delle manifestazioni più attese della programmazione culturale della Regione Puglia. Questa edizione suscita in me una emozione particolare perché coinvolgerà per la prima volta il Miglio dei teatri baresi riportando il pubblico in presenza nel Petruzzelli, Piccinni, Margherita e nel rinato Kursaal Santalucia. Abbiamo riportato questi teatri al loro originario splendore dotandoli delle più moderne attrezzature e tecnologie. Adesso realizziamo la visione che ci ha impegnato in questi anni, da quando ero sindaco, di vederli aperti e vitali tutti insieme, perché nella settimana del Festival ospiteranno film, eventi, talenti e soprattutto il pubblico. Questi luoghi verranno vissuti nel rispetto delle misure anticovid, per garantire la sicurezza di tutti, spettatori, artisti, operatori e di tutti coloro che parteciperanno agli appuntamenti con i protagonisti del cinema italiano e internazionale. Per me tutto questo è un segnale di speranza dopo le limitazioni legate alla pandemia. Investire in cultura significa investire sulle persone, sul futuro di tutti noi, sulle professioni che generano non solo economia ma soprattutto felicità. E il Bif&st fin dalla sua fondazione 12 anni fa ha portato solo cose belle. Ringrazio l’ideatore e direttore artistico Felice Laudadio e il suo gruppo di lavoro, l’Apulia Film Commission e tutta l’organizzazione per la passione e l’impegno con cui assicurano a Bari e alla Puglia intera la qualità di questo festival straordinario.

MASSIMO BRAY

Il Bif&st è uno dei più importanti eventi dedicati al cinema del nostro Paese con una sua precisa identità culturale evidenziata in questa ultima edizione dal presentarsi come un festival di cinema nei teatri.  Petruzzelli, Piccinni, Margherita e il restituito Kursaal Santalucia, il “Miglio dei Teatri” di Bari, saranno infatti i luoghi straordinari in cui il Bif&st potrà continuare a essere un laboratorio di idee, di confronto sul cinema, sulla memoria e sulle sfide della contemporaneità. Una manifestazione in cui la Regione, attraverso Apulia Film Commission, ha dimostrato di credere molto anche in un anno non facile come questo perché il Bif&st ha dimostrato nel tempo di essere una perfetta fusione fra ricerca culturale e promozione del territorio, un unicum che ha conferito lustro a livello nazionale e internazionale alla Regione Puglia e al suo capoluogo.  Per questo un sincero ringraziamento va a Felice Laudadio e a tutte le donne e agli uomini del suo gruppo di lavoro che con passione e dedizione hanno reso possibile questa edizione.

 ANTONIO DECARO

È con grande piacere e un pizzico di orgoglio che oggi presentiamo la nuova edizione del Bif&st a Bari. Oggi raccontiamo però anche un sogno, che la città e tutte le persone sedute in questa stanza custodivano da tempo. Vedere i nostri 4 teatri finalmente riaperti, prendere vita grazie all’arte, alla cultura e allo straordinario pubblico che questa manifestazione continua ad accogliere sempre più numeroso, anno dopo anno.

È un sogno per noi vedere il miglio dei teatri prendere forma e dare sostanza alla strategia culturale di Bari e della Regione Puglia. Quattro teatri che dialogano tra loro in un miglio di città che anche quest’anno si farà trovare pronta a dare il meglio di sé per accogliere la kermesse forse più importante dell’anno. Di questo voglio ringraziare il presidente Emiliano, il direttore artistico Laudadio, tutte le donne e gli uomini dell’Apulia Film Commission, dalla presidente al direttore fino a tutti i ragazzi che in quei giorni si adopereranno affinché tutto fili liscio. Perché ognuna di queste persone ha un ruolo in questo sogno, come ognuno di noi qui seduto oggi. Se non ci fosse stata quella continuità amministrativa, politica, di visione e di amore nei confronti di questa città e di questa terra, forse oggi non saremmo qui a raccontare questa storia.

Mi piace pensare che questo festival ancora una volta abbia una cifra comune, di comunità, collettiva. Che rappresenta il lavoro, l’impegno, l’ingegno di tanti. Di tutti quelli che hanno dato il proprio contributo affinché noi fossimo qui. Questa cifra collettiva che coinvolge anche il pubblico perché il Bif&st, come voi stessi giustamente avete scritto nella presentazione, è un festival “eminentemente culturale”, ma non per questo è meno popolare, accessibile, democratico, proprio come devono essere la cultura, il sapere e la conoscenza nella visione di crescita che abbiamo per questa terra.

Bari deve tanto a questo festival, ne siamo consapevoli, in un momento in cui stiamo ripartendo con coraggio e purtroppo ancora con qualche limitazione. Mai come quest’anno il Bif&st è la dimostrazione che, con il lavoro, la passione e l’impegno anche i sogni che sembrano impossibili si realizzano.

 

Bari, 13 settembre 2021

 

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