La serata del 26 agosto del Bif&st 2020 IL PREMIO ALIDA VALLI A MILENA MANCINI UNA NUOVA STELLA SOTTO IL CIELO DI BARI
Il Premio Alida Valli del Bif&st 2020 per la migliore attrice non protagonista è stato assegnato a Milena Mancini per l’interpretazione della sorella della giornalista Federica Angeli in “A mano disarmata” di Claudio Bonivento. A consegnare il premio all’attrice nel corso della quinta serata del Festival, mercoledì 26, il critico Enrico Magrelli che le ha chiesto del suo passato da ballerina.
“La danza mi ha dato degli strumenti indispensabili per la recitazione, che ho intrapreso dopo avere avvertito l’urgenza di dare voce al mio corpo e di misurarmi con altre esperienze”, ha risposto l’attrice.
Già interprete, tra gli altri film, di “Sole cuore, amore” di Daniele Vicari e di “La terra dell’abbastanza” dei fratelli D’Innocenzo, recentemente Milena Mancini ha preso parte, insieme al marito Vinicio Marchioni, a “Il giorno e la notte”, il film che lo stesso Daniele Vicari ha diretto “via Zoom” durante il periodo del lockdown.
“È stata una forma di resistenza e di sopravvivenza artistica” – ha commentato l’attrice – “oltre che recitare, abbiamo dovuto posizionare i macchinari del kit di cui siamo stati dotati, abbiamo allestito il set di volta in volta per poi lascarci dirigere da Vicari in videochiamata, in una situazione già di per sé molto calda dal punto di vista emotivo.”
Dopo avere ringraziato Claudio Bonivento, i produttori di “A mano disarmata”, la giuria del Bif&st, il direttore Laudadio e il marito (presente in platea), l’attrice ha dedicato il premio “alle donne che lottano”.
Secondo riconoscimento assegnato sul palco dell’Arena di Piazza della Prefettura, al regista (ma ancora prima fumettista ed illustratore) Lorenzo Mattotti, cui è stato conferito il Premio Maria Pia Fusco per l’eccellenza tecnico-artistica.
L’autore di “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, suo primo lungometraggio, ha rievocato con il critico Marco Spagnoli la genesi del film: “Già negli anni ’50, Walt Disney avrebbe voluto portare sullo schermo il romanzo illustrato di Dino Buzzati che era stato pubblicato a puntate nel 1945 sul Corriere dei Piccoli. Gli eredi, però, gli negarono i diritti e dopo tanti anni la vedova dello scrittore si è convinta a darli a noi solo dopo avere visto i miei disegni. A quel punto io mi sono sentito incaricato di questo lavoro”.
Sulla sua esperienza da regista di animazione: “Un’avventura dettata dall’incoscienza, un vero salto mortale per me che avevo realizzato solo alcuni cortometraggi. Ho messo in discussione me stesso e il mio lavoro ma sono stato confortato dall’aiuto di una grande équipe europea”.
L’ultimo intervento della serata, in forma di videomessaggio, quello della regista Anne Fontaine cui è stato conferito quest’anno il Premio Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence che ritirerà nel corso dell’edizione 2021 del Bif&st. La regista è stata infatti trattenuta in Francia dagli impegni legati alla promozione del suo ultimo film, “Police”, di imminente uscita nel suo paese ma che il pubblico del Festival barese ha potuto vedere in Anteprima Internazionale.