Un grande omaggio a Bernardo Bertolucci, il più internazionale dei nostri autori, verrà tributato dalla Cineteca Nazionale e dalla Cineteca di Bologna, rispettivamente responsabili del restauro di Ultimo tango a Parigi e di Novecento, due opere uniche e sublimi della storia del cinema. I due film, capisaldi della narrazione cinematografica e della memoria storica, saranno di nuovo in sala per la fruizione sul grande schermo. A partire dal 16 aprile – con una formula elastica che prevede la possibilità per gli esercenti di proiettare il film in un’unica soluzione o in due parti – il pubblico potrà vedere Novecento nella versione restaurata e completata di tutte le scene tagliate a suo tempo dalla produzione.

Mentre per Ultimo tango a Parigi il percorso del film in oltre 100 sale italiane avrà inizio il 21 maggio, dopo la presentazione al Bifest 2018, nella serata conclusiva del 28 aprile, della versione restaurata – con le voci originali di Marlon Brando e Maria Schneider – e nella versione doppiata in italiano.

Per entrambi i film essenziale è stata la supervisione dell’autore della fotografia Vittorio Storaro che al Bif&st terrà al mattino del 27 aprile la sua Masterclass dopo la proiezione de Il conformista, sempre di Bertolucci, da lui restaurato. Bernardo Bertolucci terrà la sua Lezione di Cinema alle 12 del 28 aprile al termine della proiezione del suo film Strategia del ragno.

Novecento

Novecento (1976), nel restauro realizzato da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella al laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione dello stesso regista e del direttore della fotografia Vittorio Storaro, uscirà nelle sale italiane il 16 aprile, grazie alla Cineteca di Bologna, nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati.

Il lungo lavoro di restauro restituisce letteralmente la versione originaria di un film martoriato da settecento tagli, eseguiti all’epoca dal distributore americano. Per non parlare di una qualità fotografica che questo nuovo restauro fa emergere, assieme alla bellezza delle sue immagini e dei suoi infiniti richiami ai capolavori dell’arte, a partire da quel Quarto stato di Pelizza da Volpedo, esplicitamente e simbolicamente richiamato nei titoli di testa del film.

Ultimo Tango a Parigi

Ultimo tango a Parigi (1972) ha segnato un’intera generazione ed è oggi considerato un vero e proprio film cult. Il film, con le musiche di Gato Barbieri, uscirà in Italia sia nella versione originale con sottotitoli italiani sia nella versione doppiata in italiano.

Alla sua presentazione americana al Lincoln Center, il 14 ottobre del 1972, il film fu salutato dall’autorevole critica del New Yorker Pauline Kael come «una pietra miliare nella storia del cinema come accadde per la storia della musica il 29 marzo 1913 – la sera della prima rappresentazione della Sagra della Primavera». Considerato una vera e propria provocazione, in grado di precorrere i tempi, Ultimo Tango a Parigi colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’esibito erotismo.

Informazioni sul restauro

Il 28 aprile il Bif&st-Bari International Film Festival presenta in anteprima mondiale e in versione originale il restauro di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci (1972), uno dei film più famosi e controversi della storia del cinema. Successivamente, dal 21 maggio, il film ritornerà in sala, distribuito da CSCP – la branca del Centro Sperimentale di Cinematografia–Cineteca Nazionale che si occupa di produzione e distribuzione. È il primo titolo, sicuramente il più atteso, di una serie di restauri di grandi capolavori del cinema italiano che torneranno ad incontrare il pubblico dei cinema. Il film uscirà sia nella vecchia edizione doppiata, sia nella versione originale (inglese e francese) con sottotitoli italiani. Quest’ultima versione non è mai uscita in Italia.

Girato nel 1972, uscì in Italia nel dicembre di quello stesso anno. Fu candidato a due premi Oscar (Bertolucci come miglior regista, Brando come miglior attore – aveva vinto l’anno prima per Il Padrino) e vinse un Nastro d’Argento (per la miglior regia, a Bertolucci).

Il restauro di Ultimo tango a Parigi è stato realizzato da CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios, a partire dai negativi originali messi gentilmente a disposizione da Metro-Goldwyn-Mayer Studios.

Il film è stato scansionato a 4K 16bit presso il laboratorio Prasad Corporation di Los Angeles e poi restaurato digitalmente presso il laboratorio Fotocinema di Roma. La correzione del colore è stata eseguita presso il laboratorio LaserFilm di Roma sotto la supervisione di Vittorio Storaro, autore della fotografia del film, nonché ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, che è stato lieto di curare personalmente, a titolo amichevole, questo restauro.

Il restauro del suono è stato supervisionato da Federico Savina e realizzato presso il laboratorio del CSC-Cineteca Nazionale. Il lavoro di restauro ha interessato sia la versione originale del film, in inglese e francese, che verrà proiettata in anteprima al Bif&st con sottotitoli in italiano, sia la versione italiana. La trascrizione del sonoro originale è stata fornita da Metro-Goldwyn-Mayer Studios, quella del sonoro italiano da Grimaldi Film Productions e dal laboratorio Studio Emme di Roma.

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